mercoledì 17 febbraio 2010

SI COMINCIA

Sento tutti i giorni gente che afferma che Google Buzz non serve a nulla, o non si sa bene quali benefici può apportare. Ebbene, proprio oggi ho aperto il mio buzz su Gmail e ho trovato questi buzz da parte di una testata giornalistica elettronica di Varese (www.VareseNews.it):
Ho trovato interessante poter leggere una notizia corredata da una piccola foto mentre mi dedicavo alla lettura delle mie email. Non ho dovuto accedere al sito di Varese News, non ho accettato una newsletter, non sono fan di una loro pagina su Facebook, però ho trovato il loro buzz rivolto a me. Devo dire che è stato un escamotage per indurmi a leggere la notizia. Al di là dell'interesse che la lettura di quell'argomento possa darmi, trovo di buon auspicio l'utilizzo che Varese News fa di Google Buzz. Come discutevo oggi con alcuni amici, non è chiaro ancora che direzione possa prendere questa novità: lasciamogli il tempo che merita, e osserviamo l'uso che l'utenza ne fa. D'altronde spesso lo strumento è usato dagli utenti nella maniera che essi ritengono più consona, con obiettivi e fruizioni differenti da quelle pensate originariamente. E ciò mi fa crederr che Google abbia lanciato proprio questa sfida, cercando di salire sul carro dei vincitori del social networking. Mi piace pensare che i guru della Silicon Valley abbiano pensato: diamo ai 100 milioni di utenti Gmail uno strumento alternativo a Twitter e Facebook, che raggruppi i due social network più famosi, integriamoci la geolocalizzazione e vediamo cosa salta fuori. Quindi aspettiamo e vediamo...
Intanto per gli amanti della grafica, ecco una serie di loghi Buzz alternativi.

Buoni Buzz!

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