sabato 13 febbraio 2010

CHI CERCA TROVA...


Come anticipato nel post precedente, ecco un'indagine socio-tecno-economica evinta dall'osservazione della diffusione dei buzz nel mondo, a 2 giorni dal lancio di Google Buzz. La ricerca non vuole avere carattere statistico o di giudizio, ma è il semplice risultato di un'intuizione e di pura curiosità.

Per sfruttare appieno le potenzialità che Buzz ha introdotto è necessario scaricarlo su cellulare. All’indirizzo www.google.com/buzz è possibile reperire tutte le informazioni utili a svolgere questa operazione. La novità che subito salta all’occhio accedendo a Google Buzz via cellulare è la possibilità di vedere i buzz postati dagli utenti sulla mappa di Gmaps, in ogni parte del mondo!Accedendo alla mappa si può navigare nel mondo con la stessa facilità con cui si usa Google Maps.

Quando l’ho installato sul mio cellulare ho girovagato per la mappa della terra alla ricerca di zone dove fossero pubblicati i buzz. Ho pensato che ci sono diversi milioni di utenti Gmail al mondo; ogni persona che ha avuto accesso alla propria casella di posta elettronica è stato presentato il prodotto e richiesta l’installazione. Dunque molti utenti lo staranno usando da subito. Usare Buzz sul cellulare vuol dire avere la possibilità economica e d’infrastruttura per essere connesso alla rete, e quindi che permetta di navigare nel web. Di conseguenza la maggior parte di coloro che posteranno i buzz iniziali saranno utenti che vivono in paesi all’avanguardia, con il livello di sviluppo della tecnologia avanzato e possibilità economiche soddisfacenti. Questo mix di caratteristiche mi avrebbe permesso dunque, tramite la visualizzazione dei buzz nel mondo, di vedere i luoghi della terra più sviluppati e quelli più retrogradi.

Ho cominciato quindi a navigare nella mappa del mondo alla ricerca di situazioni degne d’attenzione.Con mia grande sorpresa mi sono accorto che alcune zone del mondo erano caratterizzate dalla presenza di buzz, molte altre invece no. E’ quasi scontato sottolineare che le zone più ricche di post corrispondono ai paesi sviluppati, economicamente e tecnologicamente avanzati.

Ho preso in considerazione di effettuare la prova quando Buzz esisteva da 48 ore (ho preferito aspettare almeno due giorni per dare la possibilità a praticamente tutti gli utenti Gmail di venire a conoscenza della nascita di GoogleBuzz ed eventualmente di installarlo– stimando che si fossero collegati alla posta elettronica almeno una volta nei 2 giorni trascorsi).

I risultati sono i seguenti (Nelle immagini riportate bisogna considerare che un fumetto corrisponde ad almeno 1 buzz, e più lo zoom è lontano, più buzz corrispondono a un fumetto):

ho notato che gli Stati Uniti facevano da apripista, con un numero di buzz enorme:

Facendo un confronto di varie parti del pianeta, mi sono accorto che in uno stesso continente è presente una discrepanza numerosamente rilevante tra i numeri di buzz di alcuni stati rispetto ad altri.

Dapprima dunque mi sono soffermato sull’Europa, che appare così:

E’ interessante notare come la parte centro-occidentale sia interessata dai buzz (l’Inghilterra la fa da padrona) mentre la zona orientale è praticamente vuota. Con soddisfazione si nota che anche in Italia sono presenti, a puro titolo informativo sull'accettabile (ma ancora da far crescere) infrastruttura tecnologica su cui il paese poggia.

Mi sono quindi spostato in Africa del Nord, non rilevando buzz sulla mappa, ma notando un caso particolare: il Marocco, nazione povera e tecnologicamente retrograda, è totalmente privo di buzz. Se però si osservano le vicine isole delle Canarie, meta di turismo internazionale e di più affermata prosperità, vediamo alcune zone già interessate dal fenomeno GBuzz.

Circumnavigando l’Africa ho trovato un buzz sparso ogni centinaia di migliaia di Km (2 in Ghana, 1 in Togo, 1 in Guinea, 2 in Angola) fino a giungere al ricco e prosperoso SudAfrica, dove la concentrazione di fumetti era ovviamente più sostanziosa.

Curioso il caso della zona Afghanistan e Pakistan, dove il primo è totalmente privo di buzz mentre il secondo, non coinvolto dalla guerra recente, evidenzia un livello di sviluppo superiore.

Un altro caso interessante è quello di Israele, unico paese con fumetti buzz presenti sul territorio, in controtendenza rispetto a tutte le nazioni circostanti.

La parte orientale del mondo appariva così:

Il fenomeno che più mi ha colpito invece è stato il caso delle due Koree: la differenza tra esse è veramente netta, con una totale assenza di buzz nella parte nord, zona non sviluppata, povera e oppressa. La parte sud al contrario appare enormemente concentrata di fumetti buzz, segnale chiaro di avanzato sviluppo tecno-economico.

E’ sorprendente come questa differenza sia così marcata e rispecchi due facce dell’umanità contrapposte, due realtà che silenziosamente convivono.

Il premio per il buzz più sorprendente è quello raffigurato nell’immagine sottostante, presente in un’isoletta sperduta nell’oceano a est delle Filippine, segno che oggigiorno veramente tutto il mondo è connesso!

Bisogna quindi riflettere più che mai sull’importanza che il Web offre ad ogni abitante della terra, dandogli l’opportunità di entrare in una rete sociale online, rendendo possibile la futura rivoluzione del social networking.

Buoni buzz!

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