Facebook continua a crescere e ad aumentare la quantità di utenti che accedono ogni giorno al sito di social network più famoso al mondo. In precedenza abbiamo visto le statistiche che affermano che il traffico su Facebook ha superato quello di Google, dopo diversi anni in cui il motore di ricerca più usato dominava la classifica di sito più visitato. Le mosse strategiche di Facebook per continuare a ingrandirsi ed espandersi non sono finite: con la nascita di Facebook Marketplace, il colosso americano sta forse cercando di inserirsi nel mondo dell'e-commerce con l'obiettivo di prendere il posto dell'altrettanto famoso Ebay? La realtà è che gli utenti che accedono alla piattaforma possono inserire annunci di qualsiasi tipo, dalla vendita di oggetti a quella di consulenze e servizi. Ma non è finita: oltre a comprare e vendere, l'utente può regalare i beni in suo possesso e addirittura donare soldi ad associazioni o alle famose cause di cui Facebook è un ricco contenitore. Le riflessioni che mi sento di fare sono 2:
1. Chiunque vende qualcosa dovrà rivedere le sue politiche sulla privacy su Facebook, poichè nella maniera in cui è impostata la piattaforma "Facebook Marketplace", il compratore/utente interessato può farsi un'idea sbagliata sul venditore a causa di foto, video e commenti che arricchiscono il profilo personale del venditore, andando ad influire sulla decisione d'acquisto dell'oggetto. Il rischio è che una foto di una festa in cui si è ritratti in condizioni poco presentabili, o un commento a sfondo politico, o altri meccanismi che si generano nel mondo di Facebook, possono compromettere l'esito positivo di un'ipotetica scelta d'acquisto da parte del compratore.
2. Il Facebook Marketplace è l'ennesimo strumento che Facebook utilizza per raccogliere dati sugli utenti; dietro la semplice possibilità di vendere o comprare oggetti, infatti, si cela inevitabilmente la possibilità da parte di Facebook di raccogliere informazioni su ciò che guardiamo, che ci interessa, che vendiamo e che compriamo. Tutto questo bagaglio di informazioni si va a sommare con quelle del nostro profilo, degli amici che abbiamo, degli interessi che seguiamo, dei video che guardiamo, delle foto che raccontano la nostra vita. Insomma l'utilità di questo strumento va soprattutto a favore di Facebook, che potrà veicolare pubblicità sempre più mirate e appetibili all'utente che lo utilizza quotidianamente.
Molto acuto, Lolli. Davvero.
RispondiEliminaWard
non penso ci sono scontri , un saluto dallo staff di www.tecmania.it .
RispondiEliminagrazie